martedì 29 settembre 2009

Una sofferenza: il sito di Carditello











La località di Carditello ai più potrebbe suonare anonima o far andare col pensiero al popoloso paese della provincia a nord di Napoli; in realtà ci troviamo nel comune di San Tammaro tra le ubertose campagne della piana del Volturno a nord di Capua. Qui sorge la omonima tenuta borbonica realizzata su progetto del Collecini nel lontano diciottesimo secolo. Uno strepitoso sito reale che lascia quasi con il fiato sospeso per la sua tipica architettura, il contesto in cui sorge, gli ampi spazi di cui gode e ciò che ne rimane negli interni di affreschi, marmi e stucchi. Allo stato attuale il sito è in preda all'abbandono quasi totale; il degrado avanza imperterrito causando danni che potrebbero essere irreversibili ed ammontare a diverse decine di milioni di euro; per non parlare delle razzie compiute nel corso degli anni che ha visto la sottrazione di pavimenti, marmi, rivestimenti pezzi interi di affreschi, alcuni dei quali del pittore di corte Philipp Hackert. Le istituzioni e la cosidetta politica non vanno oltre i proclami, le assunzioni verbali di impegni e protocolli vari, ma poi tutto resta ad alimentare la sofferenza di chi quel sito vorrebbe che fosse giustamente valorizzato, come le associazioni varie che ne hanno preso a cuore le sorti.

mercoledì 9 settembre 2009

L'Emergenza ambientale continua!

In questo ultimo scorcio di estate si stanno perpetrando gravi attacchi criminali al patrimonio ambientale e alla salute di noi tutti. Il palcoscenico è sempre lo stesso: i territori tra Caserta, Nola, Acerra, Marcianise, Maddaloni, Giugliano. Due giorni fa un pauroso incendio negli stabilimenti della ex Ecorec, azienda intenta al recupero di plastica e pneumatici. Una colonna di fumo nero visibile a decine di chilometri di distanza ha cosparso un velo tossico sulle campagne già martoriate dai continui roghi e sversamenti di rifiuti degli anni passati. Domenica 7 settembre una scia di fuoco ha circondato il santuario di S. Michele a Maddaloni e le torri mediovali simbolo della cittadina; lunedi sera tocca alla macchia mediterranea delle colline tra Cancello e Polvica fino a Roccarainola, Parco del Partenio, andare in fumo. Il tutto alimentato da un forte vento di tramontana. Si può accettare tutto questo?