L'impianto è in funzione; stamane ho intravisto un pennacchio di fumo marrone fuoriuscire da uno dei camini con direzione del vento prevalentemente verso nord, vale a dire verso le campagne di Gaudello. Ieri Bertolaso ha acquistato una pagina intera del Corriere del Mezzogiorno per rassicurare e rassenerare la popolazione con tono amorevole e paternalistico della bontà dell'impianto e della sua futura gestione. Il Sottosegretario si è rivolto in particolare agli abitanti di Acerra e di San Felice a Cancello, i paesi che maggiormente risentono della presenza di un simile impianto. Acerra avrà delle forme di compensazione in termini economici e di sgravi fiscali, per San Felice tutto è da definire ma è previsto un incontro tra l'Amministrazione locale e la struttura del sottosegretario. Mi auguro che non si svenda nuovamente il territorio volando terra terra accontentandosi delle solite briciole da far valere a livello clientelare. Il Sottosegretario fa sapere anche che il Comune di San Felice a Cancello è invitato a partecipare ai lavori dell'Osservatorio Ambientale istituito dall’O.P.C.M. 3730 del 07/01/2009. Chi ci rappresenterà, visto che non ci sono assessori e funzionari comunali all'altezza della situazione?
Dalla struttura del Sottosegretario fanno sapere che l'impianto è tarato per livelli di emissione attraverso i fumi, al camino, abbondantemente cautelativi, mediamente sotto il 50% dei valori soglia stabiliti dalla Direttiva 2000/76/CE. Per fare un esempio la Direttiva fissa in 0.1 ng/Nm³ il valore limite per le Diossine ed i Furani, l'impianto di Acerra secondo i dati teorici progettuali ne emetterà una quantità al di sotto di 0.025 ng/Nm³. Anche per le polveri si parla di un 70% in meno di emissioni rispetto ai valori limite europei. Staremo a vedere, se avremo la possibilità reale di metter mano ai dati misurati effettivamente 24h/24.